Wednesday, August 30, 2006

Turisti, bentornati!

appartenete alla tipologia del turista "migratore al contrario" che si muove tutti gli anni da Nord verso Sud alla ricerca dell'esotico o della natura ancora incontaminata? Tornate nello stesso campeggio tutti gli anni? Tentate i viaggi avventura alla ricerca di forti sensazioni? Vi piace trascorrere le vacanze nei villaggi suggeriti di anno in anno dal vostro tour operator di fiducia? Vi piace viaggiare da soli fuggendo la folla?

Quale che sia la vostra vocazione, sembra che oggi tutte le nostre abitudini o aspirazioni siano catalogate in qualche categoria ben conosciuta dagli "esperti". Sembra impossibile essere se stessi senza incappare in qualche interpretazione sociologica. Come sono lontani i viaggi cosiddetti "di formazione" dove il turista si metteva in contatto con il luogo e i suoi abitanti ed era costretto a mettere in discussione le proprie certezze. Bisogna per forza andare in Yemen (solo a titolo di esempio) a rischiare la vita per farlo?

Secondo me è ancora possibile sia assaporare e rivivere l'immaginario collettivo programmando il proprio viaggio a tappe con amici o da soli, visitando con la dovuta "lentezza" le località desiderate, sia fermarsi in un luogo e "viverlo" abbandonandosi ai suoi richiami intellettuali e sensoriali, senza forzature.

Mi piacerebbe conoscere il vostro parere al riguardo.

Per ora, buon rientro...